L'ultimo soldato americano ha lasciato l'Afghanistan

Priscilla Ruggiero

Il generale Chris Donahue, ex comandante della Delta Force, sale dopo tutti gli altri sul volo notturno che conclude il ritiro degli Stati Uniti da Kabul. Riepilogo di questi quindici giorni di evacuazione e caos

Il generale maggiore Chris Donahue, comandate della 82esima Airbone division americana e coordinatore dell'operazione di evacuazione dall'Afghanistan, è salito sull'ultimo cargo C-17 in partenza da Kabul, l'ultimo soldato americano a lasciare il paese, quello che chiude la porta della guerra iniziata vent'anni fa contro il regime talebano e contro al Qaida.

L'11 settembre del 2001, vent'anni fa appunto, l'allora capitano Donahue lavorava al Pentagono come assistente speciale del capo di Stato maggiore. E' stato a capo della Delta Force nel nord dell'Afghanistan durante il surge di truppe voluto dalla Amministrazione Obama dieci anni fa (l'attuale presidente, Joe Biden, era contrario) ed è stato il capo delle operazioni speciali sempre in Afghanistan nel 2019-20. Una delle ultime cose che il generale Donahue ha fatto prima di salire sul C-17 è stata, secondo quanto riferito dal generale Kenneth F. McKenzie al Pentagono, parlare con il comando dei talebani con cui si stava coordinando per le ultime fasi: gli ha fatto sapere quando le truppe americane se ne sarebbero andate, ma non ci sono state consegne di alcun tipo, come invece sospettano alcuni. Il generale McKenzie ha spiegato che i talebani "hanno fissato un perimetro fuori dall'aeroporto per non far entrare nessuno durante la partenza" e ha aggiunto: "Abbiamo lavorato con loro per qualche giorno. I talebani non avevano una conoscenza diretta delle tempistiche della nostra partenza, abbiamo deciso di tenere questa informazione riservata".

Soltanto quando stava per salire sul cargo, Donahue ha dato i dettagli dell'ultimo volo.

 

 

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