(foto LaPresse)

In caso di quarantena perenne

Andrea Marcenaro

Se le misure preventive non dovessero funzionare e dovessimo ancora sospendere le lezioni, ecco che nel giro di trent’anni potremmo avere il culo di ritrovarci con un ministro degli Esteri di cultura medio-alta

Se le infinite équipe di scienziati al lavoro in tutto il mondo non riuscissero a trovare il vaccino che neutralizza il corona virus; se non si venisse a capo del contagio; se le misure considerate d’emergenza dovessero riproporsi ancora, e ancora, e ancora, fino a diventare stabili; se il divieto degli assembramenti e degli affollamenti pure; se le scuole italiane dovessero restare sbarrate un mese dopo l’altro, un anno dopo l’altro, e i nuovi metodi di studio a distanza non dessero i frutti sperati, e se l’insegnamento diventasse soltanto un antico ricordo, e nessun ragazzo potesse imparare più niente per un tempo lunghissimo, letteralmente da incubo, ecco lì che nel giro di trent’anni potremmo avere il culo di ritrovarci con un ministro degli Esteri di cultura medio-alta.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.