Una scena di 28 giorni dopo

28 anni dopo

Andrea Marcenaro

In Italia siamo in una quarantena quasi trentennale

Dal momento che sì, che no, che chiudiamo le scuole, che non chiudiamole, chiudiamo gli stadi, lasciamoli aperti, i cinema sì, i cinema no, le balere no, le balere sì, la tivù a colori sì, o meglio di no, dal momento, si diceva, che il dibattito cosiddetto sulla quarantena appassiona al punto che qualcuno titola: “Italia? No grazie!”, ci punge allo stesso punto vaghezza di avvisare le adorabili teste di legno incaricate di titolare sui giornali, oltreché i connazionali tutti, affascinati sempre dalle novità della discussione, che questo nostro trojan di paese è in quarantena minimo dal 1992.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.