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La ricostruzione del ponte di Genova procede spedita

Andrea Marcenaro

Sveltezza burocratica, organizzazione al millimetro, eccellenze tecniche, turni di giorno e di notte. Eppure un piccolo ritardo ci sarà

La ricostruzione del ponte di Genova procede dunque a tutta birra. Sembra un miracolo. In soli 8 mesi, 10 campate già issate, 550 metri di ponte completato sui 1.067 complessivi. Sveltezza burocratica, organizzazione al millimetro, eccellenze tecniche, turni di giorno e di notte, assoluta dedizione delle maestranze, armonia tra le forze politiche e si pensi che sono stati tirati su 18 piloni di 40 metri, per un altezza di 1.500 metri tra parti esposte e sotterranee, due volte cioè il grattacielo più alto del mondo. Che hai voglia lo spazio, di spazio ce n’è da vendere. Eppure niente. Quindi un ritardo c’è, piccolo, ma c’è. La federazione genovese del Pd, infatti, coordinata sempre col gruppo Espresso, ancora non ha deciso in quale pilone ficcare Renzi.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.