(Foto LaPresse)

La disfida dell'albero sull'asse Milano-Roma

Nel capoluogo lombardo si infittiscono gli impegni dell’addobbatrice di alberi più richiesta. Nella capitale, alla Raggi converrebbe sperare nello stile "spelacchio"

Cicip. Con l’arrivo del mese di dicembre, sacro al cuore dei milanesi quasi più per la Prima della Scala che per le festività, si infittiscono anche gli impegni dell’addobbatrice di alberi più famosa e richiesta della città, la signora Loredana delle Vetrerie di Empoli di Montenapoleone. In questi anni ha fatto viaggi lunghi, fino a Saint-Tropez e Courmayeur, per addobbare case importanti (non ve lo confermeranno mai, ma è noto che Marina Berlusconi ami i tannenbaum imponenti e gioiosi), però la maggior parte del suo lavoro si svolge in centro città. Nei primi giorni del mese, anche Jaki e Lavinia Elkann non mancano di chiederle consigli per l’addobbo di casa e del camino.  

 

Ciciap. Fra Roma e Milano è partita la disfida dell’albero di Natale. Considerando l’ondata di affetto mondiale che due anni fa si riversò sull’alberello stento rimontato in piazza Venezia, forse alla sindaca Virginia Raggi converrebbe puntare sullo stesso stile e sperare nella compassione che gli italiani riservano sempre ai perdenti. Quello di Milano assomiglierà infatti molto al momento magico che la città sta vivendo, e sarà un albero tech, un grande cono di luci led colorate. Poi ci sarà anche l’albero di Natale donato dalla maison Swarovski alla città per il sesto anno consecutivo e sviluppato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura: sarà infatti alto più di 12 metri e decorato da oltre diecimila ornamenti, di cui oltre duemila stelle in cristallo e 36 mila luci. Attorno all’abete, esperienze digitali con gioielli e decori per tutti. Bauscia da morire, ma che ci volete fare: a noi piace così. Lavoro guadagno spendo pretendo.