(foto d'archivio LaPresse)

Invettiva di mezza estate

Andrea Marcenaro

Sto dalla parte delle vittime della strage di Bologna, ma anche di chi è stato condannato ingiustamente. E poi contro tutta una serie di persone

Vorrei avvisare quegli otto stronzi, ora diventati sedici, rimasti all’antifascismo modello mesozoico, che avendo seguito la cosa molto da vicino considero Francesca Mambro e Giusva Fioravanti innocenti della strage di Bologna. Mentre colpevoli, ma molto colpevoli, quelli che li hanno condannati. E colpevoli, altrettanto colpevoli, coloro che se non va più di moda considerarli innocenti, mo’ chissenefrega di quei due. Continuo a stare con tutto il cuore dalla parte delle vittime della strage. Nonostante ciò, continua a starmi sul culo Salvini. Pure la Meloni. Pure Mussolini. Pure Michele Emiliano. Pure Marco Damilano. Mentre mi piacciono, quando non sono spiacevoli come troppi nativi di destra o di sinistra viranti sul chiaro, i negri. Pardon, i neri. E pure gli omosessuali. Quasi tutti. Quelli di destra, però, da impazzire.

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.