Alberto Bagnai (foto LaPresse)

Bagnai, il diversamente negazionista

Andrea Marcenaro

Il senatore leghista polemizza su Twitter contro chi lo definisce in questo modo: forse preferisce un altro appellativo

Si sono aggiunti ultimamente i negazionisti del Covid, i negazionisti dei cambiamenti climatici, quelli della sfericità del pianeta, va a finire che basterà rispondere no grazie quando ti offrono un caffè e passerai anche tu per negazionista di nuovo tipo. Un po’ troppo, per un termine nato in maniera specifica contro chi voleva nascondere il genocidio degli ebrei. E tocca quindi ammettere che non ha tutti i torti il leghista e senatore Bagnai, a farlo notare. E a polemizzare su Twitter con chi a così pigra abitudine si è ormai piegato. Può darsi polemizzi, Bagnai, e comunque giustamente, perché non accetterebbe di essere definito, lui stesso, negazionista, per quella banalità di voler negare alla povera gente il diritto elementare al tentativo di una vita meno peggio. Probabile preferisca stronzo.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.