(foto LaPresse)

Mi vergogno per aver fatto la spesa

Camillo Langone

Se andrò all’inferno non sarà per il chilo di lenticchie comprato domenica al Despar, ma preoccuparsi così tanto dello stomaco è umiliante

Per la prima volta nella mia vita sono entrato in un supermercato di domenica. Un caso di forza maggiore, ci mancherebbe: dovendo tornare abbastanza di fretta in zona rossa, dove chissà se sugli scaffali è rimasto qualcosa, comprare un po' di pasta, riso, legumi, scatolame mi è sembrato prudente. Però ho violato il terzo comandamento e mi sono sentito sporco. Il Vangelo al riguardo non è chiaro. “Non affannatevi di quello che mangerete”, dice Gesù che invita a osservare gli uccelli del cielo, nutriti dal Padre celeste. Poeticissima immagine.

 

Ma altrove il Figlio afferma, più prosaicamente, realisticamente, che il sabato è fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato. Se andrò all’inferno non sarà per il chilo di lenticchie comprato domenica al Despar, tuttavia prego di riuscire a essere più santo: preoccuparsi così tanto dello stomaco non solo è dissacrante, è umiliante. E io oggi mi vergogno.

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).