(foto LaPresse)

Non è vero che il nichilismo ha perso

Camillo Langone

Sono contrario a quanto sostiene il mio maestro Alain Finkielkraut, perché perfino in questo periodo si continua ad abortire

In Europa il nichilismo non ha vinto, dice il mio maestro Alain Finkielkraut, perché la logica economica non ha prevalso e nel naufragio dell’epidemia si è cercato di salvare i deboli lasciando annegare le aziende. A parte che dentro le aziende ci sono persone e queste persone quando le aziende falliscono finiscono in acqua, e se non sanno nuotare annegano. A me sembra invece che il nichilismo continui a trionfare: perché perfino in questo periodo si abortisce. Sì, ho chiesto in giro e ho scoperto che gli aborti continuano imperterriti. Se non è nichilista una società che allorché scarseggiano drammaticamente medici e infermieri trova comunque il modo di spostarne alcuni dalla cura dei deboli, ossia dei malati, all’uccisione dei debolissimi, ossia dei bambini, non so cosa significhi nichilismo. Sarà che i feti non votano, non schiamazzano sui social, non fanno parte di quella folla che è “il vero potere supremo” (René Girard) e muove i governanti come marionette… Non si vanti, l’Europa, di un umanitarismo tanto parziale: mentre salva alcuni infermi indebita tutti i giovani, e massacra parecchi piccoli.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).