(foto LaPresse)

L'unicità di Stefano Bonaga, filosofo peripatetico e allopatico

Camillo Langone

"Per il disperato d’amore non v’è conforto nei poeti. Meglio una farmacia di una libreria”, si legge in un suo libretto appena ripubblicato. Prendere nota

Peripatetico e allopatico, Stefano Bonaga. Il primo attributo lo uso dal tempo lontano in cui compresi l’unicità contemporanea del suo filosofare passeggiando, sotto i portici bolognesi. Il secondo glielo assegno ora, dopo aver riletto “Sulla disperazione d’amore”, piccolo libro di aforismi privati e universali che compulsai la prima volta quando uscì con Feltrinelli, ricavandone una delle mie frasi preferite: “La parola conta quando è sessuata”. Ora che è stato ripubblicato da Aliberti estraggo altre affermazioni. Una frase che, avvicinandolo a Girard, emenda Bonaga dall’essersi laureato con Deleuze: “Il Cristo è l’unico dio che ha avuto l’adorabile idea di sacrificarsi”. E alcuni bei passaggi antiomeopatici e antipoetici: “Le pillole sono una delizia per il disperato d’amore”. E ancora: “Per il disperato d’amore non v’è conforto nei poeti. Meglio una farmacia di una libreria”. Prendere nota.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).