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Playlist del mio 25 aprile

Camillo Langone

Appena dovessi sentire le note della tracotante “Bella ciao”, darò massimo volume agli impianti di casa riproducendo tre brani

Nel mio borgo del centro di Parma di comunisti non credo ne vivano (i comunisti vivono nei media e in alcune facoltà universitarie) ma alle 15 prenderò ugualmente le mie precauzioni: finestre chiuse e, appena dovessi sentire le note della tracotante “Bella ciao”, massimo volume agli impianti di casa. Playlist brevissima, tre brani. Prima il “Gloria in excelsis Deo” (II-III secolo), per protesta contro un governo che proibisce i riti cattolici e consente quelli partitici. Quindi “Movementt” di Emma-Jean Thackray (2020), per protesta, enfatizzata dalle due T, contro la presente privazione della libertà di movimento (festeggiare una liberazione durante la più grande reclusione collettiva della storia è un insulto alla ragione). Infine il “Juditha Triumphans” di Vivaldi (1716), inno ideale della Repubblica di San Marco, siccome per i cristiani il 25 aprile è per l’appunto San Marco. A questo punto vedrò il Leone Alato aprire il libro con la zampa e miracolosamente parlare: “Pax tibi Marce, evangelista meus”. Pace anche a voi, amici miei.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).