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Maledetto virus

Camillo Langone

Per colpa del Covid-19 mi tocca riabilitare Agamben, Cacciari, Cavazzoni

Sii maledetto virus, per colpa tua mi tocca riabilitare Agamben, Cacciari, Cavazzoni. Prima della tua venuta consideravo Giorgio Agamben il curatore di mostre istituzionali a Pechino, all’ombra del partito comunista cinese; Massimo Cacciari il sindaco responsabile del ponte più stupido e più pericoloso di Venezia, quello di Calatrava; Ermanno Cavazzoni il soggettista dell’ultimo piccolissimo film del grande Fellini, “La voce della luna”. Acqua passata, tutto perdonato. In mancanza di un Seneca (il Seneca che scrive a Lucilio “non puoi sapere dove ti attenda la morte: perciò aspettala dovunque”), gli ultimi interventi dei tre intellettuali mi sono apparsi indispensabili. Agamben sul sito della casa editrice Quodlibet: “La Chiesa facendosi ancella della scienza, che è ormai diventata la vera religione del nostro tempo, ha radicalmente rinnegato i suoi principi più essenziali. La Chiesa, sotto un Papa che si chiama Francesco, ha dimenticato che Francesco abbracciava i lebbrosi”. Cacciari a La 7: “Mi chiamano amici imprenditori raccontandomi che non ce la possono fare, con le attività chiuse. Nessuno più paga, tra un po’ continuando così non ci saranno neppure i soldi per pagare le pensioni e gli stipendi degli statali”. Cavazzoni su Repubblica Bologna: “Mi spaventa la grande ubbidienza degli italiani”.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).