(foto LaPresse)

Per chi ama Lucio Dalla la primavera comincia oggi

Camillo Langone

Ascolto da ore "Le rondini" e con gli occhi pieni di pianto non posso che augurarmi la loro venuta in anticipo

Che quest’anno le rondini non siano sul tetto per San Benedetto, il 21, ma anticipino la loro venuta per il Beato Lucio, il cui giorno pur non essendo segnato sul calendario è senza dubbio oggi, a portare la primavera che dovrebbe scacciare il virus famigerato. È una speranza, un auspicio, una preghiera la cui colonna sonora non può essere che “Le rondini”, capolavoro dalliano del 1990. La ascolto da ore, con ammirazione inesausta e gli occhi pieni di pianto, le stesse note e le stesse lacrime di quella notte bolognese in cui mi misi in fila, io che odio le file, per dare l’ultimo saluto al piccolo artista grandissimo. “Vorrei seguire ogni battito del mio cuore / per capire cosa succede dentro e cos’è che lo muove” sono stati definiti versi teologici, forse pascaliani. Non lo so, diffido della teologia, e non so nemmeno (verso successivo) “da dove viene ogni tanto questo strano dolore”. Io lo sento eccome questo dolore ma non pretendo di capire alcunché: voglio soltanto piangere “nel mare dei sogni” e pregare, sulle ali del sax del Beato Lucio, per l’arrivo delle rondini. 

 

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).