Meglio Fazio di Mario

Maurizio Crippa

Il conduttore di "Fuori dal coro" ha scritto che in queste ore "la maggior parte delle persone si pongono di fronte alle domande essenziali dell’esistenza”. Lui no, preferisce pontificare boiate

Viviamo ore difficili. Ma da qui ad affermare che “la maggior parte delle persone si pongono di fronte alle domande essenziali dell’esistenza” ce ne passa. Ad esempio Mario Giordano, l’autore della temeraria affermazione, a porsi le domande essenziali dell’esistenza non ce lo vediamo proprio. Di solito pontifica boiate. Soprattutto se parla del Pontefice. Scrive, millantando tormento e spremuta di meningi, a proposito dell’intervista di Rep. a Francesco: “Già il fatto che parli con un’intervista a un quotidiano e non con un messaggio apostolico, in un momento così, ci suona un po' strano”. Forse pensa, lui abituato a farsi venire le convulsioni in tv come uno sciamano, che il Papa dovrebbe squartare un vitello in San Pietro e trarne aruspici. Poi frigna: “E allora il Santo Padre che fa? Tira fuori i Padri della chiesa? I Profeti? Gli Apostoli? Nostro Signore Gesù Cristo?”. Suvvia, neanche un matto sprecherebbe tutto questo ben di Dio per Mario Giordano.

Di più su questi argomenti:
  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"