Ah, il metodo grillino
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Missing Mississippi
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Inaffondabile navigator
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Parisi e l'“atto di Dio”
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Mimmo Parisi conferma che i navigator prendono anche il bonus 600 euro
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Perché il caso Parisi rischia di diventare presto il caso Fraccaro
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Lockdown Parisi
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La maggioranza (grillini compresi) chiede a Conte di licenziare Mr. Mississippi
Roma. Carceri che esplodono, siti web che crollano sputando dati sensibili, ponti che si sbriciolano, enti pubblici usati come agenzie di viaggio per voli transatlantici o come agenzie pubblicitarie. Sono passati sette anni dall’ingresso nelle istituzioni del M5s e due anni dalla presa delle leve del governo, con la promessa di abbattere il “sistema” e sconfiggere i “poteri forti”. Il passaggio dalle parole ai fatti, dalle intenzioni alle azioni, non è affatto positivo. Se “cambiamento” c’è stato, è stato in peggio. Idee a parte, in queste settimane in cui il paese è chiamato ad affrontare la sua più grave crisi economico-sanitaria dal Dopoguerra, la classe dirigente grillina si è rivelata completamente inadeguata. Franco Basentini a capo del Dap , Pasquale Tridico all’Inps, Mimmo Parisi all’Anpal, Massimo Simonini all’Anas, Marcello Minenna alle Dogane. Nessuno si è mostrato all’altezza dell’incarico assunto.
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- Luciano Capone
Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali