
(foto LaPresse)
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Roma. Ogni epoca ha avuto i suoi ciarlatani, personaggi che giravano per le piazze delle città per attirare gente a cui vendere rimedi magici e unguenti miracolosi. Di fronte alla gravità del coronavirus, a parte qualche speculatore di mascherine e venditore di integratori farlocchi, si sono visti pochi sciacalli. Persino la Boiron, multinazionale dell’omeopatia, ha sconsigliato di utilizzare i propri inutili prodotti contro il virus suggerendo di seguire le indicazioni della medicina ufficiale. Tutti hanno fatto un passo indietro.
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- Luciano Capone
Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali