Crucioli (M5s) ci dice che il problema non è Di Maio, ma Rousseau
Parla uno dei senatori che ha organizzato la sommossa interna ai Cinque Stelle: “Il passo indietro di Luigi non risolverebbe nulla. Perché quello che noi vogliamo è un cambio di organigramma, di struttura”
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Roma. Lui che quel documento ha contribuito a scriverlo, e poi lo ha illustrato proprio davanti al capo politico, nell’assemblea di giovedì sera, ci tiene a dire che “noi non auspichiamo certo le dimissioni di Luigi Di Maio. Non era contro la sua persona che abbiamo redatto quel testo”. E sulle prime sembra insomma quasi una ritrattazione, quella di Mattia Crucioli, il senatore ligure che insieme a Emanuele Dessì e Primo Di Nicola ha organizzato la sommossa interna. E che spiega: “Il passo indietro di Luigi, a cui noi riconosciamo il merito di svolgere un gran lavoro come ministro degli Esteri, non risolverebbe nulla. Perché quello che noi vogliamo è un cambio di organigramma, di struttura. Il problema non è Di Maio, ma la mancanza di collegialità nelle scelte, spesso calate dall’alto da entità esterne al gruppo parlamentare”.
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