Nell’ultimo libro, edito da Raffaello Cortina, la filosofa riflette sul pensiero politico di Hannah Arendt e su una parola, sempre al centro del dibattito, che sembra aver bisogno di un aggettivo. Diretta? Radicale? Anarchica? Insorgente? Selvaggia? Antagonistica? Lo scavo sui testi di Zola, Pasternak, Barthes e, soprattutto, di Canetti aiuta a recuperarne il senso vero, di una felicità creativa e generativa dell’inizio