
(foto LaPresse)
Stelle contro stelle
L’esito delle suppletive fa emergere le alternative interne a Raggi. Parla Monica Lozzi (M5s)
-
A Roma i vigili non smantellano più i mercati abusivi perché Ama non pulisce
-
Raggi bifronte
-
Quel non piccolo favore di Gualtieri agli ambulanti
-
Surreale Virginia
-
Villa Medici è senza direttore da diciotto mesi. Giallo franco-italiano
-
Effetto psicosi da coronavirus. Bar e ristoranti in ginocchio
-
"Ora l'unico errore da non fare è allearci con i disastrosi 5 stelle". Parla Amedeo Ciaccheri
-
Babà e mascherina
-
C'è un altro virus serio: la balla di Raggi (e Grillo) sui rifiuti
-
“Non temo il coronavirus ma la solitudine che porta”
-
"Il virus rivela che non siamo così menefreghisti", ci dice Claudio Amendola
-
Il mistero delle buste incendiarie varca i confini del Lazio
-
Isolare il modello Barillari
-
"La salute prima di tutto, ma attenti alla desertificazione industriale"
-
L'assessore allo Sviluppo ci spiega il piano per le imprese del Lazio
-
“Recuperare la funzione ospedaliera del Forlanini è una buona idea”
-
I musei romani in quarantena si riorganizzano e aprono sul web
-
Il Capolinea dell'Atac
-
“Raggi svegliati”
-
La Raggi invita alla delazione, e nella tragedia c'è da ridere
-
"Per ripartire servono due milioni di euro"
-
Ah, il metodo grillino
-
Raggi e quel sonetto rivelatore
Roma. Le elezioni suppletive nel collegio Roma 1 hanno avuto l’esito previsto dai sondaggi, con la vittoria del centrosinistra e l’elezione del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nel seggio da deputato lasciato vacante da Paolo Gentiloni, ma l’effetto collaterale (anche quello atteso: la sconfitta del M5s che non a caso non si era speso più di tanto nella contesa) è come fosse andato oltre le previsioni, con effetto-detonatore nel disvelamento dei piani post-Raggi all’interno del Movimento stesso. E mentre il sindaco cercava di vedere il bicchiere mezzo pieno (“ricordatevi che ha votato soltanto il 30 per cento”), avanzava una certezza: in qualsiasi forma il sindaco dovesse decidere di proseguire l’avventura (alla testa di una lista civica?), avrà concorrenti provenienti dal M5s. Prima di tutto Monica Lozzi, presidente del VII Municipio che da tempo fa notare quello che non va a Roma, e che, per ora, sull’eventuale candidatura parla al plurale (“ci stiamo pensando”) perché, dice al Foglio, si sente “parte di una squadra di assessori e consiglieri”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
-
- Marianna Rizzini
Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.