(Foto LaPresse)

Gli ipocriti distinguo sull'antisemitismo

Andrea Marcenaro

Ma veramente chi sorride benevolo davanti alle bufale della propaganda antiebraica e titola strade a Yasser Arafat è allarmato dall'odio a sfondo religioso che aggredisce Liliana Segre?

Ma veramente dite? Dite veramente che quei non pochi i quali titolano strade a Yasser Arafat, o ancora giurano che Sharon fosse un porco anche quando lasciava Gaza, o che Israele sia il paese dell’apartheid, o che negano che Hamas sia parte del jihad così come Abu Mazen un dittatore di terza classe, o che appoggiano “i giusti diritti” degli ayatollah iraniani, o che tacciono sui testi per i bambini delle scuole medie palestinesi esaltanti il martirio per distruggere gli ebrei, o che sorridono benevoli davanti a qualsiasi bufala della propaganda antiebraica e che vanno pazzi per i Tariq Ramadan in giro per le università d’Europa, veramente, ci state dicendo, tutti costoro sono terribilmente allarmati dal dilagare dell’antisemitismo che aggredisce Liliana Segre?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.