(Foto LaPresse)

Andava tutto male, poi è arrivata Barbara Lezzi

Andrea Marcenaro

Il fatto che a occuparsi dei siderurgici al fianco di Zingaretti sia la senatrice pugliese è un colpo di culo

I ricordi più generosi e terribili legati al sogno di difendere i deboli, i proletari, la classe operaia. I partiti nati dalle intenzioni più nobili, le leghe, i sindacati, il movimento cooperativo, le discussioni entusiasmanti che rendevano accettabili perfino le lacerazioni dolorose tra amici diventati d’un tratto nemici. Ma il tempo che intanto passava. E tutto che intanto cambiava. E i partiti che si disfacevano. E i sindacati che perdevano forza. E ogni cosa che sembrava andar male. Quando, all’improvviso, il colpo di culo che a occuparsi dei siderurgici, al fianco del compagno Zingaretti, era arrivata Barbara Lezzi.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.