Il giornalista Gian Antonio Stella partecipa a una festa dell'Unità nel settembre 2015 (foto LaPresse)

Il Premio Strudel (pardon Würstel) per la letteratura

Andrea Marcenaro

Con tutti gli scritti su Bibbiano e su Penati, la lista di direttori di giornale che possono contendere la vittoria a Di Battista è lunga

Voci, pettegolezzi, dicerie, boatos. Credo. O davvero i direttori di Resto del Carlino, Fatto quotidiano, Corriere della Sera e Repubblica, (la Verità viaggia sul pianeta dei fuoriclasse), grazie agli indimenticabili scritti su Bibbiano, poi volendo su Penati via Antonio Stella, o su quell’altro via Bolzoni, e magari grazie al solco tracciato da Mieli, poi difeso col fioretto da Battista, o per merito di Sarzanini, o se no della signora Milella, che poi sul punto se la vedranno loro, davvero, si diceva, questi fenomeni contenderanno a Di Battista il prossimo premio Nobel, pardon, Strudel, pardon, Würstel, per la letteratura?

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.