Roma si è fermata a Repubblica

La protesta dei commercianti per la chiusura della stazione metro. “Negli anni passati per una cosa del genere il M5s avrebbe scatenato l'inferno. Oggi la responsabilità non è di nessuno”, dice Dario Nanni di Italia in Comune

Il cuore di Roma è fermo. Non è una diagnosi medica ma un questione di mobilità. E di malgoverno: da 5 mesi la centralissima fermata della metropolitana Repubblica è chiusa, dopo l'incidente dello scorso 23 ottobre, quando una scala mobile della linea A crollò provocando il ferimento di una ventina di persone.

  

Oggi i commercianti e i lavoratori della zona tra via Nazionale e piazza della Repubblica si sono riuniti per protestare: da quando la vicina stazione metro è ferma vedono ridursi gli incassi “dal 30 al 70 per cento”, spiega a Roma Today Cristina Barletta, portavoce del comitato civico per la riapertura della stazione Repubblica. L’Atac, negli incontri con il comitato, ha dato delle date per la messa in funzione della stazione: il pezzo deve arrivare entro il 31 marzo, la metro riaprirà intorno al 15 maggio. Già nei mesi scorsi era stata prospettata un'altra data per la riapertura, ma si è rivelata falsa. "Pretendiamo che venga riaperta entro Pasqua – continua Barletta – come indicato per la stazione Spagna. Non ne possiamo più, un disagio unico anche per chi vive qui”.

  

“Era febbraio quando denunciammo l'assurda vicenda della chiusura della stazione di Repubblica, dovuta, a quanto pare, all'assenza di un pezzo di ricambio”, commenta Dario Nanni, di Italia in Comune. “Dopo 5 mesi la stazione è ancora inutilizzabile e nel frattempo a fargli compagnia sono state chiuse anche le due fermate successive, Barberini e Spagna, con i cittadini ormai ostaggio di una giunta comunale incapace di dare risposte. Negli anni passati – continua Nanni – per una cosa del genere il M5s avrebbe scatenato l'inferno infestando web e social di insulti, video e foto. Oggi la responsabilità non è di nessuno. Nel frattempo però i commercianti della zona sono al collasso e cittadini e turisti invece di un servizio di metropolitana si ritrovano ad avere una sorta di treno pendolare. Visti i danni che questa vicenda sta creando per la città, nei prossimi giorni come Italia in Comune presenteremo un esposto per interruzione di pubblico servizio”. Anche il presidente del comitato di piazza della Repubblica, Angelo Mantini, giovedì aveva incontrato gli avvocati e, come anticipato dal Foglio, ha deciso di sporgere denuncia contro Atac.