Casina Valadier (foto d'archivio LaPresse)

Il lamento del rentier

Giuseppe Fantasia

Dal centro ai Parioli è tutto un pianto. I “poveri” proprietari di case e di B&B devono rinunciare alla Costa Smeralda

Roma che torna a unire e a dividere, a meravigliare e a coinvolgere senza però mai smettere di disorientare. Muniti di mascherine – di Lisa Corti o di Seletti Toilet paper, a seconda se si è un po’ rétro o molto rock – si torna in questa giungla urbana che non ci è mancata affatto, anche perché, diciamolo pure, tornare nei soliti posti del centro o dei Parioli per ascoltare i lamenti di “poveri” ereditieri nullafacenti che da neo imprenditori fai-da-te di B&B si son ritrovati – li citiamo – “senza nulla”, costretti a “rimediare” per le vacanze alla Sardegna, alle Eolie o a Capalbio al posto della Grecia, non è poi così interessante. La perla della Maremma merita sempre, anche se in spiaggia ci sono Maria Elena Boschi, Francesco Bonifazi e un freddo tale che più che un telo, ci vorrebbe un piumino Uniqlo. Meglio ripararsi in città, dentro un museo, aperto anche di notte, come le Scuderie del Quirinale con Raffaello o i Musei Vaticani. Qui, lo stylist Andreas Mercante ha organizzato una visita con Isabella Ferrari, Renato De Maria, Iaia Forte, Ivan Cotroneo, Ludovica Bizzaglia, Ilenia Pastorelli e il pr di Etro Carlo Mengucci, il più richiesto del weekend, tra aperitivi al Locarno e cene da Molto.

 

Lo spettacolo di Jan Fabre per la 35esima edizione di RomaEuropa è una garanzia come “I Casali del Pino”, location fuori dal tempo di Ilaria Venturini Fendi, amati da Alessandra Mastronardi e Ross McCall, Emma Marrone e Lorenzo D’Elia, tornato al Giardino di Ripa e a Casina Valadier. Grazie ad Alysa Weinstein finiamo al Loft Ardeatina, il mondo fatato di Anna Aliprandi Marzotto che con l’amica Lusiana Zanella ha dato vita a Eklettikarte: ai loro eventi si vendono anche le Lacche Hand Made di Margherita Revelli Caracciolo Rebecchini e i loro cuscini Pillow Talk vanno a ruba. Su uno c’è scritto Amor, anagramma di Roma che affascina nonostante il suo contrario.