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Lo strano asse tra sovranisti e rigoristi

Redazione

Chiedere a Meloni chi sono i principali nemici olandesi degli Eurobond

Giorgia Meloni dovrebbe aggiornare la rubrica telefonica e anche l’agenda politica. Dalla prima potrebbe depennare il nome di Thierry Baudet, leader della destra olandese anti Ue Forum per la democrazia. Baudet è stato ieri il primo firmatario di una delle due risoluzioni al Parlamento dell’Aia che impegnano il governo dei Paesi Bassi a non accettare né Eurobond né allentamento delle condizionalità per accedere al Mes, il Fondo salva stati. Cioè delle richieste dell’Italia (e di Francia, Spagna e altri paesi). Ma chi è Thierry per Meloni? Un alleato fidato sulla scena europea, la prova dell’esistenza di un vasto fronte conservatore e sovranista. A settembre 2019 Giorgia era stata “felice di annunciare che anche Baudet sarà ad Atreju”, l’annuale kermesse di Fratelli d’Italia. Dopo l’esplosione della pandemia FdI si è lanciata in una campagna contro “il Nord d’Europa che strangola il nostro paese sperando di aggirarsi intorno alle macerie dell’economia per saccheggiarla dei gioielli più preziosi, come gli sciacalli dopo i terremoti”.

 

Tra questi predatori ci sono anche gli ospiti d’onore di sette mesi fa? Nel frattempo i due bersagli standard dei sovranismi, Emmanuel Macron e Angela Merkel, hanno mostrato il primo di far causa comune con gli interessi italiani, la seconda di adoperarsi per una mediazione. Resta l’Olanda, quella del premier Mark Rutte ma anche del suo avversario, nonché alleato di Meloni, Baudet. Che è considerato la spina nel fianco del governo, spingendolo su posizioni intransigenti. La storia si ripete nel (non) fronte dell’estrema destra europea, dimostrando che i sovranismi sono buoni per la piazza ma il giorno dopo si sbranano. E così come un anno fa in èra gialloverde i più intransigenti sulla bocciatura dei conti italiani, e i più lesti a chiudere le frontiere bloccando la redistribuzione degli immigrati, erano stati i migliori amici di Salvini – Viktor Orbán, Mateusz Morawiecki, Alternative für Deutschland – la storia si ripete nel momento più drammatico per l’esistenza stessa della Ue. A meno che per dimostrare l’assunto che dell’Europa si deve fare a meno Meloni & Salvini abbiano diabolicamente scelto come killer dell’Italia proprio i loro più cari alleati.