Benito Mussolini durante la Marcia su Roma (foto LaPresse)

Lo spirito civico

Guido Vitiello

Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini in Emilia Romagna. Il M5s il Calabria. Tutti pronti a candidarsi con liste civiche. E a noi viene in mente un antico articolo di don Luigi Sturzo a poco meno di un anno dalla marcia su Roma

Dunque, se ho capito bene: in Emilia Romagna la leghista Lucia Borgonzoni guiderà una lista civica per sfidare il piddino Stefano Bonaccini, che è in campo a sua volta con una lista civica e che ha radunato sabato scorso una piazza civica e apolitica; mentre il M5s, che avrebbe preso in considerazione il sostegno a Bonaccini se Bonaccini fosse stato tutto civico – lo stesso vale per Callipo in Calabria – forse presenterà una sua lista civica con un suo candidato civico. Posso ricordare, per spirito civico, un’antica pagina di giornale? “Sotto due punti di vista diversi e con altre finalità, fascisti ubriachi di sé e cattolici di pasta frolla, intonano insieme il ritornello: ‘Abbasso la politica!’. Gli uni perché vogliono esclusivamente essi fare della politica (troppo attivi); gli altri perché credono che la politica comprometta, specie col vento che tira (troppo passivi). ‘Abbasso la politica!’. I confederati e i cooperatori socialisti sono venuti ad aiutare il coro: essi si affrettano a dichiarare che le leghe sindacali e le cooperative sono apolitiche (…). Ma che cosa è mai questa politica che così in fretta e a gran voce da tanta parte del genere umano viene ripudiata e maledetta? Deve essere di sicuro una gran brutta femmina, vecchia, lacera, sporca, sordida, bagascia, ignobile, spudorata, megera, indegna del consorzio degli uomini per bene”. Così, sul Popolo d’Italia del 14 ottobre 1923, a poco meno di un anno dalla marcia su Roma, scriveva don Luigi Sturzo. Politicamente.