Solo se si vuole fare un racconto leggendario della vita di un santo o un martire, è lecito falsificarne citazioni. Così si riesce a spiegare perché a propagare il falso Falcone, il falso Borsellino o il falso Sciascia siano gli organi si informazione che fanno da giornalini parrocchiali per le confraternite dell'antimafia devozionale