Il referendum verde di Macron Il presidente francese propone di mettere la protezione del clima nella Costituzione, è un colpo alla destra. C’è chi lo chiama cinismo Mauro Zanon
A guardare i voti nei referendum, l'America libertaria sta proprio bene Nella maggior parte dei casi, gli elettori hanno chiesto meno tasse, meno intervento pubblico e meno regolamentazione Carlo Stagnaro
contro l'eredità di Pinochet Un anno di coprifuoco in Cile Ritratto di un paese che brucia, in cui lo stato di emergenza iniziato per le manifestazioni è stato prolungato per l'epidemia, e di una generazione giovane e istruita che vuole fare i conti con la storia Cecilia Sala
Di cosa parlare stasera a cena Si iniziano a vedere i possibili effetti positivi del taglio dei parlamentari Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi Giuseppe De Filippi
editoriali Una sana agenda dopo il referendum La buona proposta del Pd per un sistema monocamerale di fatto. Agire, ora redazione
il bi e il ba Bolle elettorali Ho appena letto “Bubble Democracy. La fine del pubblico e la nuova polarizzazione” (Scholé) di Damiano Palano e mi sono fatto due idee forse ingenue sul dibattito di questi giorni Guido Vitiello
Addio Palasharp I nomi di LibertàeGiustizia divisi dal referendum dopo vent'anni di concordia L'anticasta, la casta, la libertà, la repubblica, la democrazia: antiche battaglie rimescolate ai tempi del governo rossogiallo Marianna Rizzini
purghe rousseauiane Così il M5s si appresta a cacciare i parlamentari che hanno fatto campagna per il No "Attività contraria al programma elettorale": questa è l'accusa rivolta a sei deputati e due senatori. Che ora rischiano l'espulsione. Ma tra loro c'è chi dice: "Sospendiamoci da soli". L'incognita dei numeri a Palazzo Madama Valerio Valentini
Barbari foglianti Si va al 2023 Con la vittoria del Sì e il pareggio alle regionali la legislatura andrà a scadenza naturale. La forza dei governatori e il superamento dell'ala sovranista. Occhio a Toti Roberto Maroni
editoriali Dal grande allarme a “non è successo niente” L’endorsement dei giornali del No che ora dicono: il populismo ha perso redazione