Gli Innocence Mission come antidoto a Sanremo

Camillo Langone

Il gruppo americano fa musica soave, sorridente. Una preghiera per ottenere una lunga vita tranquilla al fianco delle persone amate

Si assuma, come antidoto al velenifero Festival che incombe, una dose di The Innocence Mission. È un gruppo americano, anzi un gruppetto, praticamente un duo composto da marito e moglie. Lui è un bravo chitarrista, lei è una bella donna del tipo irlandese (McCullough il cognome da ragazza) e ha una voce incantevole. Fanno musica soave, sorridente, priva della benché minima nota polemica: quanto di più lontano da rap e trap. La canzone più bella del disco appena uscito si intitola “The Brothers Williams Said”. La canzone più importante si intitola “St. Francis and the Future”, ispirata al “San Francesco riceve le stimmate” di Van Eyck e in particolare alla piccola città murata sullo sfondo. È sul desiderio molto umano di fermare il tempo, di tenere fuori il cambiamento. È una preghiera per ottenere una lunga vita tranquilla al fianco delle persone amate: “Oh make the future small”. Alla quale commosso mi associo.