Silvio Berlusconi e Gianni Letta (foto LaPresse)

La linea Letta (Gianni) per le consultazioni

La strategia del consigliere di Berlusconi: Forza Italia non deve sostenere un governo giallorosso ma, se Pd e M5s non riescono a mettersi d'accorso, occorre fa nascere un governo istituzionale  

Silvio Berlusconi è atteso al Quirinale con la delegazione di Forza Italia alle 12. Il Cavaliere, con tutta probabilità, ribadirà al Capo dello Stato che il suo partito non sosterrà, in Parlamento, la nascita di un governo giallorosso. Il che non vuol dire che per FI la strada da seguire sia quella del ritorno alle urne. Esiste infatti una linea Gianni Letta che, a quanto risulta al Foglio, funziona più o meno così: se Pd e M5s non riuscissero a mettersi d’accordo il partito del Cav. sarebbe disposto, pur di non regalare a Salvini la vittoria delle elezioni anticipate, a sostenere un esecutivo istituzionale con una figura super partes modello Draghi anche insieme al Movimento 5 stelle oltre che al Pd. Sarebbe bello verificare la fattibilità di questo schema, ma all'Italia serve qualcosa di diverso. Serve un governo guidato da chi ha vinto le elezioni e serve un’opposizione responsabile, desiderosa di rimboccarsi le maniche e prepararsi a presentarsi agli elettori trasformandosi in quello che oggi non è: non solo un’opposizione tosta, capace di far cadere i governi, ma anche un’alternativa credibile, capace di far nascere altri governi. L’opposizione a Salvini vince anche se non esiste. Figuriamoci quando comincerà a esserci davvero.