Paola Severino (foto LaPresse)

Il Pd ha già un nome per il governo giallorosso: Paola Severino

Salvatore Merlo

La vicepresidente della Luiss è molto apprezzata anche dai grillini. Alcuni dirigenti dem l'avrebbero informalmente proposta come possibile premier ai Cinque Stelle

Non sono nemmeno iniziate le consultazioni quando dalle parti del Pd comincia a farsi avanti un nome da proporre ai Cinque stelle per la presidenza del Consiglio: Paola Severino. Settantanne, penalista, vicepresidente della Luiss, prima donna a diventare ministro della Giustizia (governo Monti), Severino è molto apprezzata anche dai grillini, ai quali in questo ultimo anno e mezzo non ha lesinato consigli tecnici nella stesura di alcuni provvedimenti. Sempre più, nelle ultime ore, si rafforzano dunque manifestazioni di sicurezza – persino di euforia se non tentativi di portarsi avanti con il lavoro – da parte dei sostenitori dem dell'ipotetica alleanza di governo con il M5s. Al punto da spingere alcuni dei più importanti dirigenti del Pd a farsi sfuggire un nome che pare sia stato già accennato informalmente anche ai Cinque Stelle: Severino, appunto. Ovviamente l'euforia, e la voglia di chiudere il più rapidamente possibile un accordo, non fanno del tutto i conti – ancora – con la procedura, l'attenzione e le preoccupazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le consultazioni, al Quirinale, entreranno nel vivo soltanto domani, giovedì 22, quando uno dopo l'altro varcheranno il portone presidenziale il Pd, Forza Italia, la Lega e infine il M5s. L'agenda di governo, per quanto ancora piuttosto vaga, l'aveva parzialmente esposta martedì Giuseppe Conte nel suo discorso al Senato. Una serie di suggestioni su ambiente, redistribuzione economica, cambio della gestione dei flussi migratori, che sembrano quasi essere state recepite dal Partito democratico che oggi nel corso della sua direzione nazionale ha reso noti “5 punti per un possibile governo con il M5s”. E malgrado traspaia ancora in controluce una divergenza persino nel partito tra il segretario Nicola Zingaretti (non così convinto) e Matteo Renzi (convintissimo), malgrado le consultazioni siano appena cominciate, malgrado non ci siano stati ancora incontri ufficiali tra i vertici del Pd e i vertici del M5s, ecco che – tuttavia – spunta un nome. Un nome credibile. Paola Severino.

  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi erasmiana a Nottingham. Un tirocinio in epoca universitaria al Corriere del Mezzogiorno (redazione di Bari), ho collaborato con Radiotre, Panorama e Raiuno. Lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.