Protesta contro l'approvazione del dl sui vaccini obbligatori davanti a Montecitorio il 28 luglio 2017 (foto LaPresse)

I no vax sbarcano alla Camera

Enrico Cicchetti

Una conferenza a Montecitorio organizzata da Corvelva, associazione che si batte per l'abolizione dell'obbligo vaccinale. La sala richiesta dalla deputata grillina Cunial secondo la quale i vaccini sono “un genocidio gratuito”. Ma il M5s si smarca

Roma. L'antivaccinismo sbarca alla Camera. Domani, 24 gennaio, Montecitorio ospiterà una conferenza stampa sui vaccini organizzata da Corvelva (Coordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni). “Obiettivi, metodi e risultati delle analisi di laboratorio condotte, verranno illustrati dalla dr.ssa Loretta Bolgan, la quale ha seguito ogni fase del lavoro svolto; verranno da lei evidenziate le principali difformità riscontrate nei lotti analizzati e le domande aperte che necessitano ulteriori urgenti risposte dalle Istituzioni”, si legge nel comunicato dell'associazione free vax, che da anni si batte per l'abolizione dell'obbligo vaccinale introdotto dalla legge Lorenzin. Corvelva, infatti, nel testo conferma che “la politica ha il dovere di garantire che nessuno venga costretto a subire discriminazione e che nessuno possa essere limitato nel proprio diritto a esercitare il pensiero critico e la libertà di opinione”. Un modo arzigogolato per dire: se non vogliamo vaccinarci, non rompeteci le scatole!

    

La deputata no-vax

La sala per la conferenza stampa – come spiega su Facebook il deputato Michele Anzaldi – è stata richiesta dalla deputata grillina Sara Cunial. Senza però il via libera dei vertici del M5s, che dopo il lungo tira e molla per cancellare la legge Lorenzin già nel decreto Milleproroghe, hanno visto prevalere sul tema vaccini la posizione meno intransigente del ministro della Salute Giulia Grillo contro l'anima più apertamente no vax rappresentata ad esempio da Paola Taverna, attuale vicepresidente del Senato. Cunial, imprenditrice del settore agricolo eletta per la prima volta alla Camera lo scorso 4 marzo, era stata molto criticata per un post pubblicato su Facebook il 6 gennaio 2018 in cui spiegava come il vaccino sia “un genocidio gratuito”. La candidata del M5s scriveva che la possibilità di fornire la copertura vaccinale anti-influenzale gratuita a tutti i bambini “ricorda molto la politica di alcuni anni fa che prevedeva l’eutanasia di massa che doveva portare ad una rigenerazione genetica. In primo luogo doveva investire neonati e bambini malformati e portatori di gravi handicap fisici e mentali, successivamente gli adulti. I reali contorni dell’operazione furono mantenuti strettamente riservati e segreti con la complicità di medici e personale sanitario le case di cura vennero riadattate con impianti per inalazioni di gas tossici e forni crematori per smaltire cadaveri ed impedire eventuali ricerche sulle cause della morte da parte delle famiglie dei malati. Anche allora il servizio fu reso completamente gratuito”.

   

   

Corvelva, le ultime fake news (e analisi) contro i vaccini

A fine dicembre, il quotidiano il Tempo aveva pubblicato in prima pagina i risultati di alcune “analisi choc” sui vaccini, effettuate da Corvelva e finanziate dall’Ordine dei biologi (il cui presidente pare avere dubbi sui vaccini). La dottoressa Bolgan, presente domani a Montecitorio, ne aveva firmato la relazione tecnica. Secondo questo presunto scoop, nei vaccini analizzati sarebbero assenti gli agenti immunogenici, ovvero i componenti che dovrebbero proteggere dalle malattie, e invece sarebbero addirittura presenti sostanze improprie come i diserbanti. Si tratta di una fake news di cui il Foglio ha parlato in un articolo del 28 dicembre in cui Enrico Bucci (biologo e adjunct professor presso la Temple University di Philadelphia) spiegava tutti gli abbagli e gli errori metodologici di quelle “analisi choc” (che un bravo e corretto ricercatore avrebbe evitato): un giudizio condiviso anche dai biotecnologi di Anbi e dalle 14 società scientifiche riunite nella Fisv – Federazione italiana scienze per la vita (che rappresenta oltre 7 mila ricercatori). Contro lo studio scandalistico è poi arrivata anche la netta presa di posizione di oltre 130 professori e medici italiani che lavorano nel nostro paese e all’estero.

  

    

Il M5s si smarca, i medici protestano

Prendiamo le distanze dall'iniziativa della deputata Sara Cunial, nell'organizzare una conferenza stampa alla Camera dell'associazione vicina ai no vax Corvelva” dichiara il capogruppo M5s alla Camera, Francesco D'Uva, che aggiunge: “Cunial ha prenotato la sala in completa autonomia e a titolo personale, senza informare il M5s, che sulle politiche vaccinali ha già avuto modo di chiarire la sua posizione. Abbiamo infatti detto più volte che il M5s è favorevole alle vaccinazioni e chi, al suo interno, mette in dubbio il valore della scienza, non rispecchia il comune sentire”. Anche lo stesso ministro della Salute Grilloa margine della seconda Conferenza nazionale su “Protezione, promozione e sostegno dell'allattamento”, si è detta “totalmente contraria a incontri” del genere, perché “fatti senza una controparte come Aifa”, l'Agenzia italiana del farmaco.

  

Infine, il presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e Odontoiatri), Filippo Anelli, ha indirizzato al presidente della Camera Roberto Fico una lettera aperta, affinché sospenda la conferenza: “Esprimiamo la preoccupazione del mondo medico per la diffusione, per di più in un luogo istituzionale come la Camera dei deputati, di queste informazioni, che sono valutate dall'Aifa come scarsamente attendibili, e che, senza le opportune verifiche, creerebbero allarmismi ingiustificati negli operatori e soprattutto nei cittadini – scrive Anelli – Comprendiamo come l'evento non sia stato organizzato dalla Camera dei Deputati; tuttavia la prestigiosa sede nella quale è programmato non può che generare prevedibili equivoci sulla sua validità scientifica e ufficialità istituzionale. La invitiamo pertanto cortesemente a sospendere l'evento, rinviando al Ministero della Salute il giusto approfondimento e le valutazioni del caso”.

  

La conferenza, secondo quanto si apprende, si svolgerà, nonostante le polemiche. 

  

I precedenti

Il 4 ottobre 2016, nella sala di Santa Maria in Aquiro del Senato, dopo un convegno sulle pseudomedicine doveva essere trasmesso il contestato documentario "Vaxxed – from cover up to catastrophe", dedicato agli studi condotti dall'ex medico britannico Andrew Wakefield, il film che difende la tesi falsa sui presunti rapporti tra vaccini e autismo. La proiezione, organizzata dal senatore ex grillino Bartolomeo Pepe aveva l'obiettivo di instaurare un dibattito sul tema. Peccato che il dibattito sul tema sia stato già ampiamente condotto, sia durato anni e abbia portato alla radiazione del medico perché si scoprì che agì in conflitto d'interesse e falsò i dati utilizzati per arrivare alla costruzione della sua tesi scientifica. Così Palazzo Madama ha fatto marcia indietro e annullato la “premierè”.