La principale offerta a Erdogan: ristrutturare l'unione doganale tra Ue e Turchia, dando una boccata d'ossigeno a un'economia turca sempre più in difficoltà per le politiche economiche (e monetarie) del presidente. Niente valori insomma, ma semplice realpolitik. Come con la Russia, che però ammassa truppe in Ucraina