Luigi Di Maio (Foto LaPresse)

Quando le conseguenze contraddicono le intenzioni

Adriano Sofri

La multa da 100mila euro e il vincolo di mandato sono solo espedienti usati da Di Maio per fermare le diserzioni dei suoi parlamentari

Oggi, detta l’allegria per tutte queste ragazze e ragazzi che si sono accorti di voler bene al pianeta in cui sono venuti al mondo, mi diverte un ennesimo clamoroso caso di eterogenesi dei fini, cioè di conseguenze che contraddicono le intenzioni. Il cosiddetto capo politico dei 5 stelle spera comicamente di fermare le diserzioni dei suoi parlamentari grazie alla multa di centomila euro e, nientedimeno, l’introduzione del vincolo di mandato alle spalle della Costituzione, mentre avrebbe in realtà un solo espediente efficace a trattenere sui loro banchi i tentati dalla fuga: impedire il taglio del numero dei parlamentari.

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