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Le partnership virtuose della green economy

Daniele Bonecchi

Due hub che studiano mondi digitali e sostenibilità si uniscono per migliorare l’agricoltura

Green economy passa anche attraverso le partnership virtuose. E infatti l’innovation hub ComoNExT di Lomazzo e NeoruraleHub, il “laboratorio” naturale per lo sviluppo di innovazioni per la sostenibilità di Giussago (Pavia), hanno stretto una intesa sui comparti dell’agrifood e dell’economia circolare. Puntano sulla interconnessione degli ecosistemi dei due poli d’innovazione. Trasferimento tecnologico e contaminazione delle competenze. “I settori sui quali viene focalizzata la nostra partnership registrano una vivacità tanto sorprendente in termini di innovazione, quanto interessante per l’individuazione di nuove aree di business – spiega il direttore generale di ComoNExT, Stefano Soliano – e quindi in termini di incubazione di start up, scale up e pmi. Ciò che renderà la nostra collaborazione in grado di perseguire gli obiettivi ci che ci siamo posti sarà, senz’altro, il patrimonio di know how che potrà essere condiviso. Sarà determinante per garantire linee di sviluppo adeguate alle aziende che ospiteremo e che hanno intravisto nei nostri due innovation hub una possibilità di crescita in linea con i ritmi imposti dalla rivoluzione digitale in atto”. L’accordo prevede la condivisione delle best practice attualmente sviluppate sia a Lomazzo che a Giussago. Nello stesso tempo sarà possibile coinvolgere, anche dal punto di vista societario oltre che strategico, gli stakeholder del territorio.

 

In particolare, ComoNExT e NeoruraleHub metteranno a disposizione i propri asset nei settori dell’agrifood e dell’economia circolare. Ad esse si affiancheranno le attività di consulenza garantite dall’hub di ComoNExT legate ai temi della trasformazione digitale e di Impresa 4.0 nonché, sui temi del risparmio di risorse naturali, del machine learning e delle tecniche avanzate di agricoltura rigenerativa, da parte di NeoruraleHub. Il successo del lancio di nuovi prodotti e servizi avrà come prerogativa quella di un approfondito lavoro di ricerca, così come risulta vitale, e previsto anche dall’accordo, selezionare competenze sempre più specializzate in grado di supportare le attività, nell’ottica di una sempre maggiore specializzazione dell’ecosistema. Parallelamente, l’Innovation Hub di Lomazzo potrà indirizzare piccole medie imprese del settore Agrifood ed economia circolare verso l’insediamento in aree di NeoruraleHub (non solo uffici e laboratori, ma anche terreni coltivabili, sale prove e campi sperimentali attrezzati), presso le quali anche ComoNExT possa erogare servizi coordinati a valore aggiunto. Nello stesso tempo le medesime aree potranno risultare attrattive per l’incubazione di nuove start up. Le attività che nasceranno sono promosse sui territori di riferimento mediante l’utilizzo di canali innovativi, assieme alle Associazioni di categoria per ciascun segmento produttivo. Gli esempi non mancano. Il progetto Youfarmer, ad esempio, vuole radicare la #RivoluzioneBio, ovvero mettere a disposizione dei consumatori frutta e verdura biologica e biodinamica della massima qualità e freschezza, in maniera sostenibile per l’ambiente, gli agricoltori e tutta la filiera. Il progetto sfida quello che è l’attuale modello distributivo di frutta e verdura con l’obiettivo di avvicinare il più possibile il produttore al consumatore finale, minimizzando così i trasporti, gli sprechi e lo stoccaggio. YouFarmer lavora con le migliori aziende agricole biologiche e/o biodinamiche certificate sul territorio italiano. Ogni fattoria rifornisce le zone limitrofe nel raggio di 20-30 km. “Una volta alla settimana i nostri contadini raccolgono i frutti della terra dai campi e li incassettano. Questi vengono consegnati nel minor tempo possibile, al massimo della loro freschezza e qualità. Il cliente può scegliere se ricevere la propria cassetta, settimanale, direttamente a domicilio o di ritirarla in uno dei punti vendita convenzionati del nostro partner NaturaSì”, spiegano.

 

Ma la green economy passa anche da un processo di gassificazione di materiali considerati di scarto, ottimizzando la qualità del SynGas prodotto grazie all’impiego innovativo di una sorgente a microonde. Ce lo spiega la società Endeavour, che si occupa della progettazione, realizzazione e commercializzazione di innovativi impianti di gassificazione, che convertono biomassa di origine vegetale in SynGas che viene utilizzato per alimentare un cogeneratore per la produzione di energia elettrica e termica. Il lavoro di ricerca della società Endeavour ha permesso di realizzare un reattore di gassificazione in grado di produrre un gas caratterizzato, dalla purezza estremamente elevata.  Progetti e soluzioni che nascono dalla intesa tra l’innovation hub ComoNExT e NeoruraleHub, appunto.

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