Uno dei palchi del Teatro della Scala (Foto LaPresse)

Il concerto internazionale

La Milano che paga-e-pretende andrà al Gran Gala Ambasciatori Rolex alla Scala. Parterre, palco e buca dell’orchestra tutti stranieri

Cicip. Sarà un rientro precipitoso dal weekend quello di domenica sera della Milano che paga-e-pretende, conoscete il genere, per il Gran Gala Ambasciatori Rolex a favore dell’attività formativa dell’Accademia Teatro alla Scala. Parterre, palco e buca dell’orchestra tutti internazionali: Gustavo Dudamel e Placido Domingo in staffetta & alternanza alla direzione dei Wiener Philharmoniker, Yuja Wang, star trentenne molto glamour al piano con il Concerto in la minore di Schumann, Juan Diego Flórez come Romeo e Nemorino, Jonas Kaufmann Otello, per i sospiri delle signore che, da lui, si farebbero pure stringere le mani al collo. Officiante in platea Gian Riccardo Marini, presidente Rolex Italia e gran frequentatore della Scala a prescindere.

 

Ciciap. Il mancato raccordo con il cuore pulsante, industriale e finanziario, della città sta rivelandosi il vero tallone d’Achille della Fashion week milanese. Le influencer pur adorabili come Candela Pelizza, ex Novembre, gli attori perennemente emergenti, i designer molto esterofili, servono per generare traffico sui social, ma non hanno alcun potere di mettere in moto quel mix di interessi che promuove il sistema e, soprattutto, lo produce. Ci fosse stato un solo nome non “comandato” che fosse rimasto a Milano per la tre giorni di sfilate uomo. Ci sono state più cene a Portofino e al Forte che a Milano. La più divertente l’ha organizzata Christopher R. King, designer americano sufficientemente bling bling da aver firmato uno dei più recenti modelli di Aston Martin ed essere amico di Justin Bieber, al ristorante Fisher.

Di più su questi argomenti: