Pietà per i maschi
Speriamo che la liaison di Asia Argento levi di mezzo l’insistenza narrativa sulle faccende di lenzuola
Aspettavamo da mesi un segnale, un’occasione, un appiglio per farla finita con il #MeToo. E’ finalmente arrivato, e neanche sottotraccia, con la liaison dangereuse tra Asia Argento (ex bambina ribelle con un angelo tatuato sul pube) e Jimmy Bennet (ex attore bambino che nel film di Mrs. Argento “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa” era un seienne figlio di tossicomane trattato da sex toy). Galeotto fu il libro di J. T. Leroy con lo stesso titolo, spacciato come autobiografia di innocente traviato. Il lettore collettivo disse: “Povero bimbo, e che bravo lo psichiatra che per guarirlo l’ha avviato alla letteratura”. Qualche anno dopo si scoprì che J. T. Leroy esisteva soltanto nella spudorata truffa della quarantenne Laura Albert: lei aveva scritto i libri, l’ex molestato che durante le interviste balbettava frasi smozzicate era la di lei cognata, con parrucca bionda e occhiali scuri.
Il segnale è arrivato, neanche sottotraccia, e speriamo levi di mezzo l’insistenza narrativa sulle faccende di lenzuola (vale anche per i divani, per gli accappatoi portati senza cintura, per le seghe che finiscono nel vaso col basilico, per i copioni esaminati a mezzanotte nella stanza d’albergo). “Gli amori altrui sono sempre indecenti”, diceva il saggio. Figuriamoci le molestie minuto per minuto. Spinte fino alla Grande questione: può un maschio essere violentato da una femmina?
Non ci avrete sulla casistica, trattasi di delicate questioni che ognuno sa sviscerare da sé (vale anche per il successo delle “50 sfumature di grigio” e dintorni, certo non sono stati i maschi a comprarlo). Nel tempo risparmiato, abbiamo letto “Seduced by Mrs. Robinson”, dove Mrs. Robinson è la bella signora che seduce Dustin Hoffman nel film “Il laureato”, scena primaria per più di una generazione. In copertina, una trionfante Anne Bancroft in completino leopardato cinge le spalle del timido giovanotto (fa pendant con il reggiseno una pelliccia maculata ai piedi del letto) e soddisfatta fuma una sigaretta. Si riescono a staccare gli occhi solo per dare un’occhiata al televisore dallo schermo stondato con sopra l’antennina. Calcoli il lettore quante cose sono andate perdute dal 1967 a oggi.
“Le beurre et l’argent du beurre”, dicono i francesi di chi vuole avere tutto e il contrario di tutto. Di chi vuole tenersi il burro e incassare i soldi della vendita del medesimo, avendo in sovrappiù – aggiungono i perfidi – “il sorriso della lattaia”. A muoversi, nella vita, qualcosa si rischia sempre. Non esistono rapporti alla pari, neanche tra pari grado, e Philip Roth ha per sempre stabilito che ognuno di noi si racconta la propria vita secondo capriccio, figuriamoci se non vale per le faccende di letto.
Rintuzzare le avance sgradite
E’ ammesso anche cambiare idea, purché non finisca come in un episodio della serie “Alfred Hitchcock presenta”: la casalinga aggredita riconosce per strada l’aggressore, l’aggressore viene subito arrestato, la signora esce dal commissariato e indica un altro malcapitato strillando “è stato lui”. Una palpata di culo non lascia cicatrici incancellabili, e uno scambio di favori tra adulti non dovrebbe essere sanzionato dalla legge. Siamo grandi abbastanza, e si spera vaccinati, per rintuzzare le avance sgradite. O per denunciarle, se ci sono gli estremi: farne romanzo annoia, usarle per sputtanamento è odioso.
Da oggi, usiamo la raggiunta maturità anche per mantenere il controllo e non strillare davanti alla guerra tra addominali che sta impegnando i ministri Danilo Toninelli e Matteo Salvini. Uno si butta lucido e palestrato in piscina assieme alla bimba munita di braccioli (disciplina: “Tuffo a bomba da papà”). L’altro si fa fotografare sotto l’ombrellone, fisico da padano fitness-free, e annuncia che “i maschi palestrati” li vuole lasciare a bordo della Diciotti. Dovessero mai scendere, e sfiorare una donna bianca, sarebbe un’onta intollerabile, altro che sconfinamenti alla frontiera. Le femmine avranno pure i loro patemi (non solo davanti al dilemma “Asia sì o Asia no”?). Ma abbiate pietà per i maschi, se la passano molto peggio.
Antifascismo per definizione