Emiliano inaugura (di nuovo) il Frecciarossa che aveva soppresso
Il treno che il 26 ottobre non era indispensabile, due mesi dopo per il governatore pugliese ridiventa un’importante connessione
-
Inizia la missione chiudi Ilva
-
La crucialità dello spazioporto di Grottaglie
-
Bannate tutti a FortnIlva
-
Il tip Tap di Michele Emiliano
-
L'Ilva è solo uno dei problemi della Puglia: c'è anche il Pd
-
La memoria corta di Emiliano: “Mai detto che l'Ilva doveva chiudere”
-
Contro i cialtroni dell'acciaio
-
Gelo sugli altiforni
-
Il modello Emiliano, un situazionista al governo della Puglia
-
La Cisl pugliese, caso raro, si oppone al situazionista Emiliano
-
Fabiano Amati ci spiega perché è bene che Emiliano perda
-
Emiliano, con amici a destra e sinistra, scopre di non piacere a tutti
-
Infelicissima Puglia
Taranto. “Questo treno rappresenta il risultato dei nostri sforzi istituzionali per avvicinare l’alta velocità a Taranto, grazie alla sinergia e alla collaborazione con la Regione Basilicata. Ma c’è di più. Su quei binari corrono anche le nostre speranze, per riportare Taranto al centro dell’attenzione nazionale. Il nostro viaggio è solo all’inizio”. Così a dicembre 2016 con una diretta Facebook, alle 5.48 di mattina dalla Stazione di Taranto, Michele Emiliano inaugurava il nuovo Frecciarossa, che non è un Frecciarossa (non essendoci rete alta velocità sotto Salerno), che è pagato dalla Basilicata, e che dopo nove ore e mezzo e 12 fermate arrivava a Milano.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE