Dopo le proteste arrivano le milizie
Alle manifestazioni di massa in America arrivano i servizi d'ordine. Bianchi e neri, armi in pugno e con in testa la guerra civile. Il boogaloo non riguarda soltanto i gruppi armati dell’estrema destra
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Roma. Prima ci sono state le proteste di massa, poi è arrivato il risveglio delle milizie e adesso si fa un gran parlare di guerra civile americana, ma come se fosse sospesa, possibile ma non ancora qui, e per ora è una rappresentazione in maschera che assomiglia a una festa paesana. Ma sempre più gente ci crede. Dopo le grandi manifestazioni e le violenze nelle strade americane seguite all’uccisione di George Floyd il 25 maggio e dopo il tentativo fallito di far funzionare una cosiddetta zona autonome senza la presenza della polizia a Seattle (l’esperimento si è concluso male) si è entrati in una nuova fase, che in Italia conosciamo già perché da noi ci fu negli anni Settanta, quella dei “servizi d’ordine”.
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- Daniele Raineri
Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)