Alle manifestazioni di massa in America arrivano i servizi d'ordine. Bianchi e neri, armi in pugno e con in testa la guerra civile. Il boogaloo non riguarda soltanto i gruppi armati dell’estrema destra
Roma. Prima ci sono state le proteste di massa, poi è arrivato il risveglio delle milizie e adesso si fa un gran parlare di guerra civile americana, ma come se fosse sospesa, possibile ma non ancora qui, e per ora è una rappresentazione in maschera che assomiglia a una festa paesana. Ma sempre più gente ci crede. Dopo le grandi manifestazioni e le violenze nelle strade americane seguite all’uccisione di George Floyd il 25 maggio e dopo il tentativo fallito di far funzionare una cosiddetta zona autonome senza la presenza della polizia a Seattle (l’esperimento si è concluso male) si è entrati in una nuova fase, che in Italia conosciamo già perché da noi ci fu negli anni Settanta, quella dei “servizi d’ordine”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE