Kyle Rittenhouse, a sinistra, la notte degli scontri a Kenosha

Cos'è successo a Kenosha. Il caos, messo in ordine

Kyle Rittenhouse, diciassette anni, è sospettato di due omicidi. Il New York Times ha analizzato ore di filmati e ha ricostruito i momenti della sparatoria. Gli scontri, il ruolo dei manifestanti, delle milizie e della polizia

L'unità di “visual investigations” del New York Times ha analizzato ore di filmati per seguire i movimenti di Kyle Rittenhouse, l'adolescente sospettato dei due omicidi avvenuti nella notte tra il 25 e il 26 agosto a Kenosha, in Wisconsin, durante gli scontri seguiti al ferimento da parte della polizia dell’afroamericano Jacob Blake

  

 

Rittenhouse, diciassettenne residente nell'Illinois, appare in diversi video girati da manifestanti o altri testimoni, che permettono di ricostruire un quadro un po' più preciso degli eventi di quella notte. Un puzzle del grande caos, ricomposto con cura: le proteste pacifiche hanno lasciato il posto alla violenza, con dimostranti e milizie di civili armati che si affrontano nelle strade buie. Quello che sembra emergere è che Rittenhouse spara otto volte mentre attorno a lui esplodono altri 16 colpi di arma da fuoco. Anche il ragazzo che Rittenhouse ha ferito al braccio ha un'arma in pugno, una pistola. Sembra poi delinearsi meglio anche il ruolo della polizia: dalla ricostruzione parrebbe che, dopo il ferimento di Blake, le forze di sicurezza tengano un basso profilo e che persino durante la sparatoria non intervengano. I veicoli della polizia sono a solo un isolato di distanza ma rimangono fermi.

  

Prima della sparatoria

Le violenze iniziano quando i manifestanti si scontrano con un gruppo di “vigilanti” armati che sostengono di essere lì proteggere l'area dai saccheggi. Circa due ore prima degli scontri, hanno ricostruito i giornalisti americani, in un video in live streaming c'è un'intervista a Rittenhouse. Il giovane è davanti a una concessionaria di auto a Kenosha, dove il ​​giorno precedente erano state bruciate alcune macchine. È insieme ad altri uomini armati, alcuni posizionati sul tetto dell'edificio.

 

  
Il primo scontro

Circa 15 minuti prima della prima sparatoria, gli agenti di polizia passano davanti a Rittenhouse e agli altri uomini armati e offrono loro dell'acqua. Il giovane si avvicina a un veicolo della polizia e parla con gli agenti. Sei minuti dopo, i filmati lo mostrano inseguito da un gruppo di persone nel parcheggio di un'altra concessionaria, ad alcuni isolati di distanza. Poi si vede un lampo: è uno sconosciuto che spara in aria con una pistola. Rittenhouse si gira verso il suono degli spari mentre un altro inseguitore si lancia verso di lui dalla stessa direzione. Il diciassettenne a questo punto spara quattro volte e sembra colpire l'uomo alla testa.

  

  
La seconda sparatoria

Rittenhouse sembra fare una telefonata e poi fugge dalla scena. Diverse persone lo inseguono e qualcuno grida: “È lui che ha sparato!”. Mentre corre, il ragazzo inciampa e cade a terra. Spara altri quattro colpi alle persone che si stanno precipitando verso di lui. Una di queste, colpita al petto, cade a terra. Un altro uomo, con la pistola in mano, viene colpito al braccio e fugge. In questo lasso di tempo, oltre a quelli sparati da Rittenhouse, si sente il suono di almeno altri 16 colpi.

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