Grandissima poeta della vita (come per prima le disse Elsa Morante) e dell’incontro fra gli esseri umani. Un pensiero che ha uso di mondo, di noia e di allegria, ma per nessun motivo rinuncia a manifestarsi e vola
"Io ho sempre scritto per essere amata, e adesso quindi, che faccio?”. Patrizia Cavalli lo ripeteva spesso negli ultimi anni, nell’ultimo tempo in cui a volte perdeva la memoria oppure scherzava sul fatto di perdere la memoria, in un gioco malizioso con il quale permetteva a chi era con lei di non rattristarsi, di sentirsi solo un po’ preso in giro, che è più consolante.
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