Perché se Twitter censura Bolsonaro e Giuliani è un'ottima notizia
Il social network ha rimosso due tweet del presidente brasiliano perché minimizzava il pericolo della pandemia da coronavirus. Le nuove linee guida e l'assunzione di responsabilità
-
Propaganda virale
-
L'Asia di sciagure e di cure
-
Il coronavirus è il grande imprevisto nella storia che mette in crisi l'occidente
-
Il coronavirus senza allarmismi, complottismi e fake news
-
Due degli esperti coinvolti ci spiegano l'unità anti fake news del governo
-
I misteri e i casi virtuosi dell'America del sud
-
Molti contagi molto onore
-
Così Elon Musk ha preso la via complottista contro il virus
-
Quando il fact-checking e la lotta alle fake news nascondono la censura
Milano. Tra ieri e domenica Twitter ha rimosso due tweet del presidente brasiliano Jair Bolsonaro perché minimizzava il pericolo della pandemia da coronavirus e criticava le misure di isolamento messe in atto da molti governi nel mondo. Il giorno prima ha rimosso un tweet di Rudy Giuliani, avvocato e consigliere di Donald Trump ed ex sindaco di New York, che promuoveva un certo farmaco come “100 per cento efficace” contro il coronavirus. Twitter ha anche sospeso l’account di Giuliani per qualche ora. Qualche giorno prima ancora aveva sospeso l’account del sito di estrema destra The Federalist dopo che il sito aveva pubblicato e diffuso via Twitter l’articolo di un dermatologo che consigliava ai giovani di contagiarsi il più possibile per creare immunità di gregge contro il Covid-19. Qualche giorno prima ancora Twitter aveva eliminato un tweet in cui l’autarca venezuelano Nicolás Maduro consigliava certi rimedi casalinghi per liberarsi dal virus.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- Eugenio Cau
E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.