Chi è Nannicini, il consigliere del nuovo scacchiere renziano La sua ascesa nei piani di Renzi. Economista, fu minoritario, poi ha rottamato la concertazione. E’ bocconiano, ma a trazione fiorentina, non americana. Perché, oggi, i dossier economici prima passano da lui. Marco Valerio Lo Prete 10 DIC 2015
Zingales e Renzi L’economista, ex Leopolda, spiega cosa non funziona più dello spirito rottamatore della Leopolda David Allegranti 10 DIC 2015
Comuni su Marte Perché il rassemblement dei sindaci arancioni è letale per il Pd renziano Redazione 09 DIC 2015
Passeggiate romane Tra referendum e primarie, le mosse di Renzi per non discutere il futuro del Pd Fosse stato per lui, Matteo Renzi avrebbe rinviato, come ha già fatto, peraltro, l’ennesimo appuntamento con il partito per discutere di che cosa fare per questo Pd. Lui la sua risposta ce l'ha già: nulla. Redazione 09 DIC 2015
Mi si nota di più se Quanto pesano nel Pd le sinistre che alla Leopolda oggi si sentono a casa Orfini, Orlando, Martina, la strada per un correntone del Pd e i nuovi equilibri cercati da Renzi (anche in Cdm) Salvatore Merlo 09 DIC 2015
Un alleato credibile, tendenza Berlino Perché Renzi dovrà avere rigore “tedesco” per arginare les Le Pen Redazione 09 DIC 2015
Caro Renzi, ma intervieni o no? Quando le persone dotate di autorità ufficiale, o addirittura di governo, fanno le sceme, è perché sono sceme. Prendiamo alcune delle frasi più in voga nel dibattito su un affaruccio come una guerra mondiale. Per esempio: “Non si può intervenire se non si ha chiaro che cosa si farà dopo”. Adriano Sofri 07 DIC 2015
Uomini al fronte Battuta sempre pronta e petto in fuori. I parafulmine di Matteo Renzi. Atlante minimo. I casi scuola di Orfini e Serracchiani. Il ministro Padoan e l’incubo della ripresa che c’è e non c’è a seconda di chi guarda. Il soldato Guerini, gli intoppi da patto del Nazareno, le formule palindrome, i segnali di fumo, la pazienza. Marianna Rizzini 07 DIC 2015
Come funziona, nel dettaglio, il ruolo di Renzi direttore ombra dell’Unità Ahhh, i giornali. Tanto li contesta, quanto li ama. Se Matteo Renzi non avesse sfondato in politica, probabilmente avrebbe fatto il giornalista. Una sorta di invidia pe(n)nis, chiamiamola così, che lo spinge a scrivere e comunicare a profusione. Claudio Bozza 06 DIC 2015
Chiamare le cose con il loro nome Non facciamo finta di aver studiato, non chiamiamolo Daesh. Voto zero ai cattivi sociologi che vogliono convincerci che i musulmani che vivono in occidente diventano terroristi perché poveri. Non mi piaccioni i Cinque stelle, ma a Livorno sto con loro. Voto 9 al malconcio Iglesias, e 10 e lode a Scalfari, uomo solo al ventaglio. Il pagellone di Lanfranco Pace alla settimana. Lanfranco Pace 05 DIC 2015