Raggi dal Papa assieme al figlio. E il padre? Dov’è il padre? La sindachessa di Roma è andata dal Papa insieme ai genitori e al figlio. Quadretto idilliaco se non fosse per un dettaglio: il padre del figlio dov’era? Impossibilitato a partecipare perché in carcere? Dio non voglia. O all’ospedale? In tal caso i miei auguri di pronta guarigione. Camillo Langone 01 LUG 2016
Il ritorno di Angela Davis, rottame radical chic Chi si ricorda di Angela Davis? Pantera Nera, Premio Lenin dell’Unione Sovietica, ricercata dall’Fbi, candidata comunista alla vicepresidenza, docente in California e molto altro ancora. Sufficiente perché il Museo di Brooklyn le comminasse il premio femminista. Giulio Meotti 08 GIU 2016
Era ora, arrivano le ragazze nella Brexit-lotta. Il tradimento imperdonabile della “poster girl” Secondo alcune indiscrezioni, anche il campo del “remain” vuole mobilitare le sue leader donne: non vale però alcuna considerazione rassicurante del tipo il-gioco-diventa-duro-arrivano-le-dure. Le donne arrivano per mettere in difficoltà Boris Johnson. Paola Peduzzi 07 GIU 2016
A Yale si vuole rottamare Shakespeare e Milton, troppo maschi e bianchi “Basta con il sessismo nella letteratura”, chiede la petizione degli universitari di Yale per “decolonizzare” da sessismo, razzismo, omofobia e transfobia i corsi di letteratura del prestigioso ateneo statunitense, reo di laureare cervelli convinti che per “studiare letteratura inglese possa bastare leggere autori maschi bianchi”. Simonetta Sciandivasci 29 MAG 2016
Se sentite parlare di "letteratura femminile" difendetevi con Bruna Piatti La casa editrice Elliot ripubblica “La Parmigiana”, è utile rileggerlo. Un testo di grande innovazione, soprattutto se si ammette che il canone occidentale ha tenuto al guinzaglio i personaggi femmina, impedendo che trascendessero fidanzati; mariti; figli; malattie; dissesto finanziario; perbenismo; moralismo. Simonetta Sciandivasci 20 MAG 2016
Cancellato il corso di “Uomini in Letteratura”. Troppo sessista Lo Springfield College nel Massachusetts per dieci anni ha avuto un corso accademico in “Uomini in Letteratura” dal discreto successo. Ma ha irritato le femministe del campus. Il suo creatore, Dennis Gouws, si era visto anche appendere manifesti anti-stupro sulla porta dell’ufficio. Giulio Meotti 18 MAG 2016
Limonata pop: il manifesto di Beyoncé Un romanzo in musica, in cui una Beyoncè furiosa insulta il marito traditore e sfascia le auto con una mazza da baseball indossando però abiti di Yves Saint Laurent. Un tentativo per niente impacciato di essere qualcosa di più della più pagata cantante del mondo: una femminista. Annalena Benini 27 APR 2016
Certo femminismo fa orrore quasi quanto i social network pol. corr. Franzen avrebbe potuto sfrondare “Purity” di qualche pagina ma non certo quelle sulla storia d’amore con l’artista femminista. Non sono segno di misoginia bensì sono volte alla pubblica utilità, tanto quanto i lacerti sulla “rivoluzione vanagloriosa” di internet, che mira a “definire ogni aspetto dell’esistenza”. Antonio Gurrado 19 APR 2016
Da idolo a irrilevante strega: nemmeno la femminista può criticare i trans Gli insulti a Germaine Greer e i concerti politicamente corretto di Springsteen. La femministe è stata sommersa dalle polemiche per aver detto che che a fare le spese delle mescolanze Lgbt, così come da qualsiasi non differenziazione di genere, sono e saranno le donne, derubate ancora del loro specifico e ridotte a nulla più che “uomini senza pene”. Simonetta Sciandivasci 17 APR 2016
Contro le quote rosa Le modelle guadagnano più dei modelli, le atlete meno degli atleti, è questione di business. La discriminazione esiste, ed è un bene. Gli idioti che premiano un mediocre solo per questioni di genere saranno puniti da un giudice implacabile: il mercato. Alessandro De Nicola 10 APR 2016