Virginia Raggi e Papa Francesco (foto LaPresse)

Raggi dal Papa assieme al figlio. E il padre?

Camillo Langone
Dov’è il padre? La sindachessa di Roma è andata dal Papa insieme ai genitori e al figlio. Quadretto idilliaco se non fosse per un dettaglio: il padre del figlio dov’era? Impossibilitato a partecipare perché in carcere? Dio non voglia. O all’ospedale? In tal caso i miei auguri di pronta guarigione.

Dov’è il padre? La sindachessa di Roma è andata dal Papa insieme ai genitori e al figlio. Quadretto idilliaco se non fosse per un dettaglio: il padre del figlio dov’era? Impossibilitato a partecipare perché in carcere? Dio non voglia. O all’ospedale? In tal caso i miei auguri di pronta guarigione. Spero piuttosto fosse all’estero per lavoro, o bloccato dal traffico sul raccordo anulare. Mi è tornata in mente Gianna Nannini quando rimase incinta a 56 anni suonati e poi si pavoneggiò col pupo su varie copertine. La mia domanda allora era quella di oggi: dov’è il padre? C’è un mantidismo montante nella società e ovviamente nella politica e ovviamente nel grillismo che è politica e società insieme: il padre dov’è? Se lo sono mangiato?

 

Per non essere da meno, anzi, per risolvere il problema alla radice, la sindachessa di Torino ha varato una giunta a prevalenza femminile e questo non farà che femminilizzare i maschi rimasti in minoranza (fenomeno spiegato da Umberto Veronesi: “Il cambiamento culturale dei ruoli modifica la nostra biologia. Se l’uomo aiuta nei lavori domestici i testicoli funzionano meno”). La Raggi, significativamente vestita in giacca e pantaloni ossia da uomo, ha detto al Papa di voler prestare attenzione alla “Roma dimenticata”. E i padri dimenticati attenzioni non ne meritano? Insomma: dove li hanno messi? Sotto il tappeto, come la polvere? Dentro l’armadio, come gli scheletri?

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).