Roma. Un’autrice di bestseller per bambini è stata licenziata dopo avere espresso sostegno per la collega scrittrice J. K. Rowling. Alla romanziera Gillian Philip è stato dato il benservito in quanto autrice di titoli per un’importante casa editrice dopo che ha aggiunto l’hashtag #IStandWithJKRowling al proprio account Twitter. La sua decisione ha scatenato un fiume di attacchi online e di email al suo datore di lavoro, Working Partners, che progetta serie per case editrici. Philip, 56 anni, aveva espresso sostegno per la creatrice di “Harry Potter”, finita nella bufera per avere scritto che il sesso è reale, che i trans non sono vere donne e che l’autoproclamata identità di genere non può cancellare quella femminile. La Rowling è stata sottoposta a trolling massiccio, è stata accusata di essere “transfobica” e ha subìto il boicottaggio di editor, colleghi scrittori e persino degli amministratori dei siti di fan di “Harry Potter”.
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