J.K. Rowling (LaPresse)

J.K. Rowling regala al mondo un suo libro inedito

Simonetta Sciandivasci

Sua Magicità ha riletto un manoscritto che aveva chiuso in soffitta dieci anni fa e ha deciso di pubblicarlo online, gratuitamente, per tutti i bambini chiusi in casa. Ecco come si fanno la letteratura e l'homeschooling

E alla fine arriva J.K. Rowling. A salvarci dal realismo, dai diari della quarantena e da quelli della crisi della pagina bianca dovuta alla quarantena, dai postumi e dai prodromi di Spillover, dagli annunci di poetiche nuove, spezzate, annientate, rifondate. Oggi pomeriggio, ha scritto su Twitter d’avere un piccolo annuncio da fare, niente a che fare con Harry Potter, e in tredici cip ha raccontato che pubblicherà sul suo sito una fiaba per bambini, The Ickabog, divisa in puntate che saranno appuntamenti settimanali dal 26 maggio al 10 luglio, di modo da tenere compagnia ai bambini in questo periodo così strambo, bizzoso e fosco.  Aveva scritto il libro dieci anni fa e aveva deciso di accantonarlo per dare la precedenza al maghetto che l’ha resa la più grande di tutti, i suoi figli lo conoscevano, lei l'aveva letto loro prima della nanna quando erano molto piccoli, e nonostante lo avessero molto amato, aveva finito col portare il manoscritto in soffitta, convincendosi che quello fosse il posto giusto per quella storia. E invece poi qualche sera fa, mentre cenava con la sua famiglia, quel libricino insoffittato le è tornato in mente, bello com’era o forse ancor di più, ha fatto rumore all’improvviso come certi amori chiusi ma non finiti, e lei ha detto ai suoi cari che forse era arrivato il momento di tirarlo fuori. I suoi figli, adesso adolescenti, hanno accolto la proposta con grande entusiasmo, lei è andata in soffitta, ha riaperto la scatola con il manoscritto, lo ha portato giù, e lo ha riletto ogni sera ai suoi ragazzi, capendo che quella storia è pronta per parlare, per essere letta. Vedete come si fa la letteratura?

  

Tra qualche mese arriverà in libreria (i proventi saranno interamente devoluti a chi è stato maggiormente colpito dal coronavirus), fino ad allora sarà disponibile, gratuitamente, online.

 

JKR ha chiesto ai suoi lettori di inviarle o pubblicare su Twitter all’hashtag #theIckabog le illustrazioni che la storia ispira loro, garantendo che i migliori verranno pubblicati nelle edizioni cartacee - “Scatenate la fantasia!”.

 

Vedete come si fa l’homeschooling?

 

The Ickabog è una storia sul potere e Sua Magicità ha tenuto a specificare che “essendo stata scritta molti anni fa, non deve essere letta come una risposta a quello che sta accadendo nel mondo in questo momento. I suoi temi sono senza tempo”.

 

Per adesso, sappiamo che parla di un regno molto bello, Cornucopia, così ricco e fiorente che s’autogoverna, e infatti dal suo re non ci si aspetta altro che sia bello e biondo, vada a caccia e sorrida ai sudditi quando li incontra per strada. Tuttavia, in una parte remota di questo scintillante regno così somigliante all’amministrazione Raggi secondo certi suoi sostenitori, alcuni bambini non dormono tranquilli, perché gli adulti raccontano loro che da quelle parti, un po’ più a nord, vive un mostro con “poteri enormi, che cambiano a seconda di chi li racconta”, e che chissà che intenzioni ha, per il futuro. Noi, naturalmente, aspetteremo ogni settimana di saperne qualcosa di più, e così potremo guardarci bene dalle distopie che già si stagliano all’orizzonte. Anche perché, e lo ha scritto magnificamente Joyce Carol Oates su TSL a proposito delle attuali fregole letterarie dei suoi colleghi, “se il mondo reale diventa uno scenario infernale, replicarlo in prosa è ridondante”.

 

Dateci la favola, o anche una fiaba vecchia di dieci anni di JKR, va bene lo stesso, anzi va pure meglio.

  

Ps. Tra i primi account Twitter a rispondere ai tweet di Rowling, oggi pomeriggio, quello di Lord Voldemort. Ha chiesto delucidazioni sull’eBook. Seguiamolo (in caso già non), è un po’ cattivo ma in lockdown è innocuo, e poi è un ottimo lettore.

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