In Puglia

Barcolla il sistema Emiliano, Conte si sfila dal Pd, ma la destra a Bari non ha manco un candidato sindaco

Salvatore Merlo

Schlein non deve temere la destra, ma il suo ex alleato Giuseppe Conte. Gli avversari di coalizione sono infatti innocui, non fanno male a nessuno. Questo perché sono più fessi della stessa sinistra

Ella, anzi Elly, cioè Schlein, ieri ha detto che Giuseppe Conte sta abbandonando il campo largo a Bari, dove il leader del M5s  ha annullato le primarie di coalizione per il sindaco.  Per quali misteriosi segni se ne sia accorta, non riusciamo a immaginare. Il fatto è che a questa donna – che la Provvidenza non ci ha inviato ma ci invidia –  non si può nascondere nulla. Tuttavia su una cosa ella, cioè Elly, si sbaglia. Ovvero quando pensa che “se Conte fa così vince la destra”. Ecco. Su questo aspetto ci sentiamo di confortarla. Si direbbe certo impossibile, eppure in Puglia c’è qualcuno che è più fesso della sinistra: la destra.
  

Breve cronaca delle ultime settimane. 130 arresti. Un omicidio mafioso. Un consigliere comunale del centrosinistra in carcere. Una assessora del centrosinistra indagata e dimessa. Un sindaco del centrosinistra in carcere. Il sistema di Emiliano e Decaro che barcolla. Conte che dà il colpo di grazia usando la questione morale contro il Pd... e la destra che fa? A Bari, dove accade tutto questo, a pochi mesi dalle elezioni, non ha nemmeno un candidato sindaco. Al momento infatti l’unica candidatura in campo con chance di vittoria, l’unica alternativa al Pd crollato, è quella del candidato di Conte. Dunque Schlein non si deve affatto preoccupare della destra, ma si deve preoccupare di Conte.
 

Questi della destra non fanno male a nessuno. Sono innocui. Ne stia certa. Michele Emiliano d’altra parte li teneva sempre sul comò, come statuette gentili, con scritto sotto: “Amor di pastorello”. Non è certo un caso se la metà di loro, in questi anni, in Puglia, ha trovato posto nelle liste elettorali della sinistra, negli assessorati della sinistra e nelle partecipate regionali e comunali del sistema Emiliano-Decaro (l’acquedotto, i cda dei trasporti comunali e regionali, l’Anpal regionale e via elencando). Insomma, poiché la sinistra per anni gli ha dato un lavoro, gli uomini della destra pugliese non sono  stati tormentati dalla preoccupazione di avere un’idea. Figurarsi dunque, adesso, un candidato sindaco a Bari.

 

Ma che gli importa a loro? La loro più grande escogitazione politica nelle ultime settimane in cui crollava il centrosinistra è stata quella di farsi fotografare mentre andavano dal ministro dell’Interno a perorare la necessità di sciogliere un comune, quello di Bari, che andava comunque alle elezioni. Forse contano di eleggere il commissario? Vai a sapere.

  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.