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la polemica

Barelli (Fi) replica a Crosetto: “Il Parlamento lavora poco? Noi siamo anche sui territori”

Redazione

Il capogruppo azzurro risponde al ministro dopo le parole sulle tempistiche “lente e antiquate” delle Camere rispetto ai ritmi del governo

“Il parlamentare non è impegnato solo a Roma in aula e in commissione: se fa appieno il suo dovere l’impegno è quotidiano e perdura anche nel weekend”. Con queste parole Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia, risponde oggi dalle pagine del Corriere alle dichiarazioni del ministro Crosetto sull’impegno lavorativo del Parlamento. “Crosetto è persona competente e sa che i parlamentari hanno l’obbligo morale e politico di interessarsi anche dei territori che li hanno eletti” afferma Barelli.

Il ministro della Difesa in un’intervista rilasciata domenica allo stesso giornale aveva definito “irritante” il ritmo di lavoro delle camere, giudicato come poco produttivo a causa di tempistiche “antiquate e lente”. “Questa cattiva abitudine che il martedì si inizia a lavorare e il giovedì si finisce, la trovo irritante. Va aumentata la produttività.” ha affermato Crosetto. Il botta e risposta tra i due si incastra in un quadro di polemica generale dovuto alle lunghe ferie che il Parlamento dovrebbe concedersi nel mese di agosto. Il Senato dovrebbe infatti chiudere i battenti già giovedì 3 agosto, per poi riprendere i lavori probabilmente non prima del 5 settembre, anche se da palazzo Madama fanno sapere che una data precisa per la ripartenza non è ancora stata stabilita ufficialmente. La Camera invece, impegnata con la discussione della delega fiscale, dovrebbe terminare i lavori leggermente dopo, entro il giorno 11. 

 

“Non so quando si fermeranno i lavori parlamentari. Abbiamo ancora molto da fare sia alla Camera che al Senato. Non sarei sorpreso se oltre il 10 agosto fossimo ancora in Aula. Ricordo che lo scorso anno i lavori parlamentari sono giunti a ridosso del ferragosto”, commenta Barelli. 

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