Catia Bastioli alla presentazione del rapporto GreenItaly 2017 a Palazzo Chigi (foto LaPresse)

Cinque stelle biodegradabili

Redazione

Le idee del M5s sono pessime, ma si decompongono presto. Il caso Bastioli

Nei giorni scorsi la Stampa ha pubblicato un’analisi della green economy che, con molti dati e zero retorica, vale più di dieci convegni e di un paio di assemblee delle Nazioni Unite. La firma Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, azienda italiana leader nelle plastiche biodegradabili con sede a Novara, stabilimento a Terni e centro ricerche a Caserta, un esempio di eccellenza che già smentisce luoghi comuni del piagnonismo geografico. Bastioli è anche, su nomina del governo Renzi, presidente di Terna, l’azienda pubblica che distribuisce l’elettricità; è laureata in chimica a Perugia, è uscita dalla scuola di direzione aziendale della Bocconi, negli anni 90 progettò pure un orologio biodegradabile allegato a Topolino. Oggi con il suo team è titolare di circa 100 brevetti internazionali nelle materie sintetiche compostabili. “La green economy” scrive Bastioli “è un cambio di mentalità in grado di creare opportunità per tutti, cittadini, imprese e istituzioni, a patto di abbandonare posizioni di rendita e puntare su un ridisegno di sistemi avendo come guida l’economia circolare. Secondo stime della ‘Global commission on the economy and climate’, una nuova economia garantirebbe un guadagno cumulato di 26 mila miliardi di dollarispetto all’attuale modello economico lineare. Inoltre entro il 2030 si potrebbero creare 65 milioni di posti di lavoro ed evitare 700 mila morti premature per inquinamento”.

 

Di recente la Bastioli ha declinato l’offerta Pd-5s di candidarsi alle regionali dell’Umbria. La cosa surreale è che appena lo scorso anno l’imprenditrice divenne l’obiettivo di una campagna stampa del M5s che l’accusava di essere la beneficiaria della norma che, in nome dell’ambiente, impone l’obbligo dei sacchetti biodegradabili al costo di uno o due centesimi: “Sacchetti a pagamento: diktat del governo per arricchire l’amica di Renzi”, dichiarava il M5s. Nel giro di pochi mesi, la Novamont è tornata a essere un’eccellenza, la Bastioli è corteggiata come candidata in Umbria ed è il M5s a proporre tasse su tutto in nome dell’ambiente, dalle merendine ai voli aerei. Il M5s produce tante pessime idee, il lato positivo è che sono facilmente biodegradabili.

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